16.7.06

ON/OFF

Le parole sono armi potenti, sono qualcosa di fondamentale, chi sa gestirle, chi sa padroneggiarle, penso sia già ad un altro livello. Chi sa esprimersi, chi sa far capire a chi gli sta di fronte ciò che realmente pensa e sente, ciò che realmente voleva far arrivare, è un passo avanti dal resto della popolazione. Non è il mio caso, io che mi impappino, che preferisco stare zitta e ascoltare perchè poi a spiegarmi divento impacciata, non so esprimere ciò che realmente c'è, forse perchè sono così piena e inquieta che verrebbe fuore un mare se veramente aprissi le valvole, ma non è una cosa che mi piace, e quindi rimango come sono, che non è grave. Sono comunque affascinata da chi riesce a scrivere, a esprimersi, che va dai libri, ai giornali, alle frasi nei baci o dette in fase alcolizzamento, alle canzoni. Leggendo non ricordo che libro o libri mi hanno colpito queste frasi, 'Voi che passate senza vedermi' e 'Essere sveglio significa essere disponibile per il tormento, e questo è il significato più autenticamente compiuto della vita'. La prima è assoluta, è un'immagine presente che si può trovare in ogni giorno, in ogni angolo, in ogni persona. Almeno una volta nella vita tutti l'hanno pensata, o almeno io sì. Sentire di essere in realtà insignificanti al mondo, essere seduti e vedere le persone che avanzano, che passano con i loro pensieri, le loro menti occupate, e vedere la loro solitudine, la loro essenziale unicità. Si è soli, ci si può avvicinare a determinate persone, amici, amore, famiglia e quant'altro ma la realtà è che si è soli con se stessi, queste persone vanno e vengono, ti unisce affetto, legame, ma è un legame sottile, sottilissimo, si può spezzare. Ciò che non si può spezzare è quello che unisce te e quello che realmente si sente di essere. Ed ecco perchè essere svegli significa essere disponibili al tormento. Nel libro mi sa che il senso era più sul non essere addormentati, piuttosto che persone sveglie nel senso di capaci, veloci, intelligenti. Ma rende comunque bene l'idea, almeno di come mi sento io, essere svegli, pensare, farsi mille problemi, essere perspicaci, capire determinate cose, bè spesso è un tormento. A volte piacevole, molte altre tremendo. Spesso vorrei avere un interruttore per spegnere il cervello e riposarmi un po'. Pecà che non si può.

Oggi si lavora in centro. Uff.

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