29.4.07

un mese d'aria

è passato più di un mese oramai.
in mezzo ci sono stati i giorni in calabria, pasqua, l'università, parigi.
in mezzo alla calabria-pasqua c'è stata l'operazione di una persona cara, le invidie, la non logica di molti comportamenti, il vento, il dolore fisico, la noia, la falsa arroganza degli anziani, la sorpresa, il ragazzo in treno che aveva sbagliato giorno di viaggio, i fiori, le coccole di un gatto nero, la Famiglia, con la F grande, le persone con cui ti senti libero, i posti in cui ti senti libero.
in mezzo al ritorno all'università c'è stata la solita solfa, nuove amicizie, nuovi visi, nuove parole, nuove responsabilità, nuovi odi, nuove angosce, nuove antipatie, ritrovamenti, nuove gentilezze.
in mezzo a parigi c'è stata la sere, un pezzo di me dimenticato da qualche parte, la falsa arroganza degli adulti, nuove canzoni, nuova lingua, tanti bei visi, la voglia di rifarlo, la mente umana, piccola o grande che sia, mistero comunque, i regali negli occhi di bambini, la tristezza negli occhi degli amici (:*).
tornata qui c'è il solito nero.