il falso dei bei vestiti

Settimana lavorativa la scorsa, che dire, stavolta viste donnine di tutti i generi e classi sociali, le migliori due napoletane shik (da leggere chic) dei miei stivali, tutte incatenate e ingioiellate con una parlata in dialetto e un accento che rovinavano tutto il tiramento esterno, che si sono comprate comunque delle belle cose, quindi in quanto a buon gusto niente da dire. Però appunto, che senso ha farsi splendenti fuori per poi parlare in napoletano gnagnato francamente orendo. Niente da dire per i napoletani, persone spesso simpaticissime e anche l'accento è simpatico, ma è simpatico su un bambino, su un comico, non su una con anellazzi, collane enormi, messa in piega appena fatta, trucco e tirate come non mai, no no. O sono io? Forse in generale secondo me uno dovrebbe preoccuparsi di come parla, di come gesticola, del viso, dell'essere in ordine, piuttosto che essere a tutti i costi 'alla moda' o con strati di capi firmati per poi aprir bocca e shoccare la persona davanti. Sarà ma io odio i ragazzi che si ingiacchettano, pantaloni bianchi, abbronzatura, ultima moda, e poi apri la bocca e son cagate una dopo l'altra, bestemmie, il tutto ovviamente condito da un accento da contadinotto sboccato e nient'altro. è deprimente cavoli, uno dice 'tò che figo' e poi si sente tradito no?
Va bon basta, la smetto, ho finito con i deliri oggi, torno al mio studio.

ps, notato sabato sera, perchè mai una persona, intelligente e perspicace, dovrebbe non dire assolutamente che è fidanzata da 5 anni e evitare il discorso con persone nuove appena conosciute? è normale? o vista la mia cattiveria ho ragione a pensare che è solo per rimanere al centro dell'attenzione di chi, in quanto nuovo arrivo, l'ha vista come novità e possibile preda? bah bah