30.6.07

che amore di nonna (O_o)

ebbene si, sono scappata giù in calabria, vi scrivo da qui.
oggi mia nonna, visto che mio cugino per il suo compleanno ha presentato ufficialmente la morosa (27 anni lui) mi ha bottato lì una perla degna di nota.
mi fa, ora manchi tu! e io, ennò, mancano anche gli altri 2 cugini. e lei, bè sceglilu mejju i tia (traduzione sceglilo meglio di te) alchè sconvolta chiedo a mia zia che intendesse (ha 90 anni, ogni tanto le spara strane) e lei boh, chiediglielo. le chiedo, e lei mi fa, 'uno pulitu' (uno carino). abbè, grazie nonna, la traduzione quale sarebbe, che io sono na scorfana??!! simpatica nè O_o...

per il resto, perle degne di nota da questa strana fauna chiamata calabria (si perchè ogni tanto, per chi bazzica, nord sud destra sinistra, sembra di stare relamente su un altro mondo).

visti oggi:
1. vasetto di ndujella invece che nutella (nduja, tipico salame piccantissimo e morbido di qui) tipico esempio di pubblicità occulta forse?
2. birra morena (altro che moretti, tsk)
3. parlando con la morosa sopracitata, su un detersivo, spicciati (invece di svelto, in dialetto significa la stessa cosa)
4. a un passaggio a livelli dove stanno lavorando probabilmente per fare qualche lavoro sotterraneo, visti i probabili tempi lunghi che si hanno qui (lunghissimi direi) invece di installare un semaforo temporaneo, l'hanno installato normale (O_O)
5. i negozi chiudono e aprono un po' quando vogliono. beati loro.

altre perle proseguiranno, tsk.
qui facciamo fatti, non pugnette

23.6.07

serata carina, al cinese ci si può andare più spesso -evitando i peperoni, grazie-

21.6.07

quant'è difficile chiedere scusa.

20.6.07

e luce fu

e finalmente se guardo fuori dalla finestra non vedo più la foresta impiantata in questo buco di paesino tanto carino e simpatichino, ma finalmente vedo! vedo la luce, vedo il sole, vedo la gente che passa e va a prendere il treno, vedo le facce di chi urla e schiamazza. vedo.
pecà che mi vedano probabilmente anche loro se ci fanno caso -dannazione mi tocca cambiarmi in bagno, che stress-

12.6.07

autumn inside

scrivo alla rinfusa. perdonate se non capirete molto.
sto scrivendo mentre ascolto autumn, di paolo nutini. una bellissima storia d'amore, almeno secondo la mia personalissima interpretazione. un figlio, e il dolore suo e del padre per la perdita di quello che era il nonno.
le parole sono splendide, mio nonno era splendido. e io quel dolore lo vedo ogni tanto negli occhi di mia madre.

Autumn leaves under frozen souls,
Hungry hands turing soft and old,
My hero crying as we stood out their in the cold,
Like these autumn leaves I dont have nothing to hold.

Handsome smiles wearing handsome shoes,
Too young to say, though I swear he knew,
And i hear him singing while he sits there in his chair,
While these autumn leaves float around everywhere.

And I look at you, and I see me,
Making noise so restlessly,
But now its quiet and I can hear you sing,
'My little fish dont cry, my little fish dont cry.'

Autumn leaves how fading now,
That smile that ive lost, well ive found some how,
Because you still live on in my fathers eyes,
These autumn leaves, all these autumn leave,
all these autumn leaves are yours tonite.

ora siamo passati ai three days grace con gone forever. una semplice sferzata.

sta diluviando profondamente, sento la pioggia velocissima anche con le casse a mille.

piangono anche lì sopra forse. o semplicemente la natura si era rotta dell'afa di ieri e oggi rimette a posto.

fosse tutto così facile. ieri mi sono divertita, in questi tre giorni mi sono divertita. ma l'idea e la sensazione di essere ogni tanto presa per il culo da tutti non so perchè ma è una cosa che mi accompagna sempre. e forse mi accompagnerà per tutta la vita.
ogni volta che vedo qualcuno ridere, o dirmi qualcosa di particolare, io ci vedo il cattivo. o perlomeno ci vedo la presa in giro. che dire. non so perchè, forse per gli anni passati a esserlo sul serio, forse per gli anni di ingenuità in cui non l'ho capito, forse in realtà perchè criticandomi costantemente non posso certo sperare che il mio cervello dica che mi si sta facendo un complimento o cos'altro.

ma lasciamo stare. la laurea probabilmente è saltata. e io non ne ho più voglia.
non so che fare della mia vita, o forse ora un senso preciso l'ho trovato, ma non so come raggiungerlo.
manca comunque sempre qualcosa, manca il fermare gli attimi, manca il fatto di non lasciarmi sempre scorrere tutto addosso, manca l'insegnamento di persone meno fortunate di me che sanno vivere molto meglio. che ne so. so solo che manca qualcosa, mi manca qualcosa, che sia autostima, che sia voglia di vivere, che sia voglia di cambiare, che sia quello che sia, semplicemente mi sento mancare.

ora ci sono le veronicas, con mouth shut, ci ho fatto un paio di settimane minime solo con questa canzone. forse l'ho anche già scritto. ma quando arriva la frase "I tried so hard To be the one, I don't like who I've become" un brivido passa sempre.

non riesco a concludere niente, non ho mai concluso niente nella mia vita. sono un incostante. forse è questo che mi manca, sapere di arrivare ad uno scopo. almeno ogni tanto. e invece niente. l'unica cosa che sta durando un pochetto è forse questo blog.

5.6.07

Sabato sera divertita, che dire Trento è Trento.
Sarà che son fuori casa, fuori dalla mia tanto odiata Verona, fuori da paranoie particolari che qui BISOGNA avere, mi sento meglio. Molto meglio. E me la godo.
Per il resto tutto okkei, corsa assurda per prendere il treno -quando si dice sul filo del rasoio- preso il pulman alle 8.51 arrivata in stazione alle 9.01 partenza del treno alle 9.02 sono arrivata mentre il ferroviere stava fischiando. Che corse.
Lo studio procede, male, ma procede.
La tesi procede, male, ma procede.
La testa procede, male, ma procede.
La vita procede, ....